Spesso si ritiene che per inviare la messa a disposizione sia necessario avere come minimo la laurea magistrale, specialistica, o vecchio ordinamento.
Non è così. Sono tantissimi infatti i casi in cui vengono convocati aspiranti docenti in possesso solo della laurea triennale, magari per cattedre più difficili da coprire come matematica o informatica.
Stiamo parlando, chiaramente, di ruoli di supplenza.
Tuttavia le supplenze non sempre sono brevi. Alcune possono durare solo pochi giorni ma altre possono andare da settembre a giugno, coprendo cioè tutto l'anno scolastico. Può quindi valere la pena investire tempo nell'invio della messa a disposizione, perché le supplenze possono essere anche molto lunghe e quindi si può riuscire a lavorare per un lungo periodo di tempo.
Non bisogna quindi avere timore di inviare la propria messa a disposizione anche se non si possiedono tutti i requisiti necessari.
La messa a disposizione infatti non è l'iscrizione in graduatoria, che richiede con precisione il possesso di titoli e crediti.
La messa a disposizione equivale all'invio di un curriculum e pertanto non ci sono vincoli d'invio.
La triennale a volte può bastare per coprire ruoli di supplenza se c'è carenza di insegnanti in un determinato settore come ad esempio le materie scientifiche, come matematica e fisica, ma anche informatica, o per materie più particolari come lo spagnolo.
Non solo, visto che la categoria più ricercata è quella dei docenti di sostegno, possono essere assegnati degli incarichi anche per ricoprire temporaneamente questo ruolo.
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